14 ottobre

SAN GAUDENZO, vescovo e martire patrono della Città e della di Diocesi di Rimini 

Il culto per san Gaudenzo ha radici antichissime. Sulla figura di san Gaudenzo esistono tradizioni diverse. Gli elementi comuni alle varie tradizioni indicano Gaudenzo come un Efesino che, intorno al IV secolo, venne inviato dal vescovo di Roma a Rimini per annuncia­re il Vangelo. Divenuto vescovo della Città (probabilmente il proto­vescovo) Gaudenzo continuò nella sua opera di evangelizzatore: con­vertì numerose persone, lottò contro i nemici della fede, operò grandi prodigi e, secondo la tradizione attestata dal culto, morì martire. Nell’uso comune è prevalso il nome Gaudenzo; il nome latino è Gaudentius.

PRIMI VESPRI

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

INNO

O Dio, dei santi martiri,
eredità e corona,
benedici il tuo popolo.

Nel nome di San Gaudenzo
perdona i nostri debiti,
rinnova i nostri cuori.

Testimone di Cristo,
confermò col suo sangue
l’annunzio della fede.

Amico del Signore,
egli giunse alla gloria
per la via della croce.

La luce del tuo martire
ci guidi nel cammino
verso la méta eterna.

Sia onore e gloria al Padre,
al Figlio e allo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

 

1^ Antifona
Chi mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio.

SALMO 117, 1-18

Celebrate il Signore, perché è buono; *
perché eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono: *
eterna è la sua misericordia.

Lo dica la casa di Aronne: *
eterna è la sua misericordia.

Lo dica chi teme Dio: *
eterna è la sua misericordia.

Nell’angoscia ho gridato al Signore, *
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore; *
che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
sfiderò i miei nemici.

E` meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nell’uomo.
E` meglio rifugiarsi nel Signore *
che confidare nei potenti.

Tutti i popoli mi hanno circondato, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,*
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato come api, †
come fuoco che divampa tra le spine, *
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria, *
nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
la destra del Signore si è alzata, *
la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita *
e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente, *
ma non mi ha consegnato alla morte.

1^ Antifona
Chi mi riconoscerà davanti agli uomini,
anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio.

 

2^ Antifona
Chi segue me, non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

SALMO 117, 19-29

Apritemi le porte della giustizia: *
entrerò a rendere grazie al Signore.
E` questa la porta del Signore, *
per essa entrano i giusti.

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.

La pietra scartata dai costruttori *
è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: *
una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno fatto dal Signore: *
rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Dona, Signore, la tua salvezza, *
dona, Signore, la vittoria!

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce. †
Ordinate il corteo con rami frondosi *
fino ai lati dell’altare.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *
sei il mio Dio e ti esalto.

Celebrate il Signore, perché è buono: *
eterna è la sua misericordia.

2^ Antifona
Chi segue me, non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita, dice il Signore.

 

3^ Antifona
Come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di lui, abbonda la nostra consolazione.

CANTICO 1 Pt 2, 21-24

Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio, *
perché ne seguiate le orme:

egli non commise peccato
e non si trovò inganno *
sulla sua bocca;

oltraggiato non rispondeva con oltraggi, *
e soffrendo
non minacciava vendetta

ma rimetteva
la sua causa *
a colui che giudica con giustizia.

Egli portò i nostri peccati
sul suo corpo *
sul legno della croce,

perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia. *
Dalle sue piaghe siamo stati guariti.

3^ Antifona
Come abbondano le sofferenze di Cristo in noi,
così, per mezzo di lui, abbonda la nostra consolazione.

 

LETTURA BREVE  Rm 8, 35. 37-39

Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? In tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.

 

RESPONSORIO BREVE

Di gloria e onore * l’hai coronato, Signore.
Di gloria e onore l’hai coronato, Signore.

E gli hai dato potere sull’opera delle tue mani:
l’hai coronato, Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Di gloria e onore l’hai coronato, Signore.

 

Antifona al Magnificat
Sacerdote di Dio, esempio e pastore del tuo popolo, Gaudenzo, fosti caro al Signore.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55)

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Sacerdote di Dio, esempio e pastore del tuo popolo, Gaudenzo, fosti caro al Signore.

 

INTERCESSIONI

Preghiamo il Signore Gesù Cristo perché, per intercessione di S. Gaudenzo, nostro patrono, conceda alla nostra Chiesa l’abbondanza delle sue benedizioni:

Benedici il tuo popolo Signore.

Cristo, che hai voluto che la tua opera di salvezza fosse continuata mediante la collaborazione degli Apostoli e dei loro successori,
— proteggi il nostro vescovo N. perché possa guidare la Chiesa che tu gli hai affidato a compiere la tua volontà.

Tu che hai donato alla nostra Chiesa di Rimini S. Gaudenzo come pastore,
– suscita anche oggi i necessari ministri per l’annuncio della tua parola.

Tu che in S. Gaudenzo ci hai dato un pastore invitto nelle difficoltà e fedele nelle persecuzioni,
– fa’ che la nostra Chiesa sappia testimoniarti dinnanzi agli uomini del nostro tempo.

Tu che sei l’eredità degli apostoli e dei loro successori,
– fa’ che nessuno si perda di quanti hai redento per mezzo del tuo sangue

Tu che non ci lasci mai soli, ma continui ad assisterci mediante il ministero dei pastori che poni a capo della nostra Chiesa,
– fa’ che i nostri vescovi, sacerdoti e fedeli defunti si riuniscano tutti nella gioia del tuo regno.

Padre nostro.

ORAZIONE

O Dio che nel vescovo san Gaudenzo ci hai dato un pastore mirabile per dottrina, per santità di vita e per fede intrepida, concedici per sua intercessione di perseverare nella fede e nell’amore, per aver parte con lui nella gloria. Per il nostro Signore.

(Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono)
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.

 

INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Venite, adoriamo il re dei martiri, Cristo Signore.

SALMO 94 – Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dei.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,*
il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: †
«Non indurite il cuore, *
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
mi misero alla prova *
pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo».(Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)

 

UFFICIO DELLE LETTURE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

 

1^ Antifona
Sarete odiati a causa del mio nome:
ma chi sarà fedele sino alla fine sarà salvo.

SALMO 2

Perché le genti congiurano *
perché invano cospirano i popoli?

Insorgono i re della terra †
e i principi congiurano insieme *
contro il Signore e contro il suo Messia:

«Spezziamo le loro catene, *
gettiamo via i loro legami».

Se ne ride chi abita i cieli, *
li schernisce dall’alto il Signore.

Egli parla loro con ira, *
li spaventa nel suo sdegno:
«Io l’ho costituito mio sovrano *
sul Sion mio santo monte».

Annunzierò il decreto del Signore. †
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, *
io oggi ti ho generato.

Chiedi a me, ti darò in possesso le genti *
e in dominio i confini della terra.
Le spezzerai con scettro di ferro, *
come vasi di argilla le frantumerai».

E ora, sovrani, siate saggi *
istruitevi, giudici della terra;
servite Dio con timore *
e con tremore esultate;

che non si sdegni *
e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira. *
Beato chi in lui si rifugia.

1^ Antifona
Sarete odiati a causa del mio nome:
ma chi sarà fedele sino alla fine sarà salvo.

 

2^ Antifona
Non sono paragonabili le sofferenze presenti
alla gloria futura che apparirà in noi.

SALMO 10

Nel Signore mi sono rifugiato, come potete dirmi: *
«Fuggi come un passero verso il monte»?

Ecco, gli empi tendono l’arco, †
aggiustano la freccia sulla corda *
per colpire nel buio i retti di cuore.

Quando sono scosse le fondamenta, *
il giusto che cosa può fare?

Ma il Signore nel tempio santo, *
il Signore ha il trono nei cieli.

I suoi occhi sono aperti sul mondo, *
le sue pupille scrutano ogni uomo.
Il Signore scruta giusti ed empi, *
egli odia chi ama la violenza.

Farà piovere sugli empi
brace, fuoco e zolfo, *
vento bruciante toccherà loro in sorte.

Giusto è il Signore, ama le cose giuste; *
gli uomini retti vedranno il suo volto.

2^ Antifona
Non sono paragonabili le sofferenze presenti
alla gloria futura che apparirà in noi.

 

3^ Antifona
Come oro nel fuoco il Signore li ha provati;
li ha graditi come un olocausto.

SALMO 16

Accogli, Signore, la causa del giusto, *
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera: *
sulle mie labbra non c’è inganno.

Venga da te la mia sentenza, *
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo di notte, *
provami al fuoco, non troverai malizia.

La mia bocca non si è resa colpevole, *
secondo l’agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra, *
ho evitato i sentieri del violento.

Sulle tue vie tieni saldi i miei passi *
e i miei piedi non vacilleranno.

Io t’invoco, mio Dio: *
dammi risposta;
porgi l’orecchio, *
ascolta la mia voce,

mostrami i prodigi del tuo amore: *
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.

Custodiscimi come pupilla degli occhi, *
proteggimi all’ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono, *
ai nemici che mi accerchiano.

Essi hanno chiuso il loro cuore, *
le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano, *
puntano gli occhi per abbattermi;

simili a un leone che brama la preda, *
a un leoncello che si apposta in agguato.

Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; *
con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti *
che non hanno più parte in questa vita.

Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre, †
se ne sazino anche i figli *
e ne avanzi per i loro bambini.

Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, *
al risveglio mi sazierò della tua presenza.

3^ Antifona
Come oro nel fuoco il Signore li ha provati;
li ha graditi come un olocausto.

 

V. Mi afferra l’angoscia e l’oppressione.
R. ma la tua parola mi sostiene.

PRIMA LETTURA (2Cor 4,7-5,8)
Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo

Nei martiri si manifesta la potenza di Dio

Fratelli, noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale. Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio. Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria, perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d’un momento, quelle invisibili sono eterne.
Sappiamo infatti che quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un’abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli. Perciò sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi di rivestirci del nostro corpo celeste: a condizione però di esser trovati gia vestiti, non nudi. In realtà quanti siamo in questo corpo, sospiriamo come sotto un peso, non volendo venire spogliati ma sopravvestiti, perché ciò che è mortale venga assorbito dalla vita. E` Dio che ci ha fatti per questo e ci ha dato la caparra dello Spirito.
Così, dunque, siamo sempre pieni di fiducia e sapendo che finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore, camminiamo nella fede e non ancora in visione. Siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo ed abitare presso il Signore.

Responsorio  (Mt 5, 11. 12a. 10)
R. Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno per causa mia. * Rallegratevi ed esultate: grande è la vostra ricompensa nei cieli.
V. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
R. Rallegratevi ed esultate: grande è la vostra ricompensa nei cieli.

SECONDA LElTURA
(Epistola VI, II Delle lettere di S. Cipriano in Atti dei Martiri, Torino ….. )

Dalle lettere di S. Cipriano, vescovo

Né alcun pensiero dimori ora nei vostri cuori e nelle vostre menti, all’infuori dei precetti e dei comandamenti divini, con i quali lo Spirito santo ci ha sempre animato alla sofferenza del martirio.
Nessuno di voi pensi alla morte, ma all’immortalità, né alla pena temporanea, ma alla gloria eterna, perché si legge nella scrittura: “Preziosa è in cospetto del Signore la morte dei suoi giusti” (Sal 115, 15); e ancora: “Lo spirito tribolato è un sacrificio al Signore, e Iddio non disprezza un cuore contrito e umiliato” (Sal 50, 19). E ancora la Scrittura divina, dove parla dei tormenti che consacrano i martiri del Signore e li santificano con la prova stessa della passione: “E, se in cospetto degli uomini hanno sofferto dei patimenti, la loro speranza è piena di immortalità. E, se in poche cose sono stati tormentati, in molte saranno largamente compensati, poiché il Signore li ha messi nella prova e li ha trovati degni di sé. Li ha provati come l’oro nella fornace e li ha accolti come l’ostia dell’olocausto. E a tempo debito vi sarà rispetto per loro. Giudicheranno le nazioni e domineranno sui popoli e il loro Signore regnerà in perpetuo” (Sap 3, 4-8).
Quando pensate dunque che voi giudicherete e regnerete con il Cristo nostro Signore, è necessario che proviate esul tanza e che annulliate il supplizio dell’ora presente con il pcnsiero del gaudio futuro, ben sapendo che fin dalle origini del mondo è stato destinato che la giustizia soffra costì nel conflitto con il secolo e che alle origini del genere umano il giusto Abele venne ucciso, e da quel momento la stessa sorte subirono tutti i giusti, i profeti e gli apostoli inviati nel mondo.
A tutti questi Dio ha presentato anche l’esempio di se stesso, insegnando che non possono giungere al suo regno se non coloro che lo hanno seguito per la sua strada: “Chi ama la sua vita in codesto secolo, la perderà, e chi odia la sua vita in codesto secolo la conserverà per la vita eterna” (Gv 12, 25). E ancora: “Non temete quelli che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima. Temete piuttosto chi può far perire l’anima e il corpo nella geena” (Mt lO, 28).
Anche Paolo ci esorta all’obbligo di imitare il Signore in ogni cosa, se desideriamo giungere al compimento delle sue promesse. “Siamo – egli dice – figli di Dio: se siamo figli ed eredi, siamo anche coeredi di Cristo, a condizione che soffriamo con lui e con lui siamo glorificati” (Rm 8, 16-17).
Aggiunse anche il paragone tra il tempo presente e la gloria futura, dicendo: “I patimenti di questo secolo non sono proporzionati alla gloria futura, che si manifesterà in noi” (Rm 8,18).
Pensando allo splendore di questa gloria, dobbiamo sop-portare tutte le pene e tutte le persecuzioni, poiché, sebbene siano molteplici le sofferenze dei giusti, da tutte sono liberati coloro che confidano nel Signore.

RESPONSORIO Mt. 25,21.20
R. Servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto: * prendi parte alla gioia del tuo Signore.
V. Tu mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guada¬gnati altri cinque,
R. prendi parte alla gioia del tuo Signore.

 

INNO TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

[*] Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
[*] Quest’ultima parte dell’inno si può omettere.


ORAZIONE
O Dio che nel vescovo san Gaudenzo ci hai dato un pastore mirabile per dottrina, per santità di vita e per fede intrepida, concedici per sua intercessione di perseverare nella fede e nell’amore, per aver parte con lui nella gloria. Per il nostro Signore.

LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

INNO

O martire di Dio,
discepolo fedele
che hai segnato nel sangue
il patto del battesimo!

Tu dividi con Cristo,
agnello del riscatto,
la croce e la vittoria
nel regno dei beati.

Intercedi per noi
pellegrini nel tempo
e guida i nostri passi
sulla via della pace.

Tu libera gli oppressi,
sostieni i vacillanti,
e raduna i dispersi
nell’amore del Padre.

A te sia lode, o Cristo,
parola del Dio vivo,
che sveli nel martirio
la forza del tuo Spirito. Amen.

 

1^ Antifona
La tua grazia vale più della vita:
le mie labbra diranno la tua lode.

SALMO 62, 2-9

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo, *
e penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto; *
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
l’anima mia.
La forza della tua destra *
mi sostiene.

1^ Antifona
La tua grazia vale più della vita:
le mie labbra diranno la tua lode.

 

2^ Antifona
Martiri del Signore,
benedite il Signore!

CANTICO Dn 3, 57-88. 56

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *
benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore. *
benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini
e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *
benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *
lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *
degno di lode e di gloria nei secoli.

2^ Antifona
Martiri del Signore,
benedite il Signore!

 

3^ Antifona
Il vincitore starà come colonna
nel tempio di Dio.

SALMO 149

Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

3^ Antifona
Il vincitore starà come colonna
nel tempio di Dio.

 

LETTURA BREVE 2 Cor 1, 3-5
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio. Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.

 

RESPONSORIO BREVE

R. Mia forza, * mio canto è il Signore.
Mia forza, mio canto è il Signore.
V. E’ lui la mia salvezza:
mio canto è il Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Mia forza, mio canto è il Signore.

 

Antifona al Benedictus 
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.

CANTICO DI ZACCARIA (Lc 1, 68-79)

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen

Antifona al Benedictus
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.

 

INVOCAZIONI
A Cristo, buon pastore, che ha dato la vita per le sue pecorelle, innalziamo con fiducia la nostra preghiera:
O Signore, guida il tuo popolo ai pascoli della vita eterna.

Cristo che in san Gaudenzo ci hai dato un’immagine viva del tuo amore misericordioso,
– fa’ che sperimentiamo in coloro che ci guidano la dolcezza della tua carità.

Tu, che nei tuoi vicari continui a svolgere la missione di maestro e di pastore,
– non cessare mai di governarci tu stesso nella persona dei tuoi ministri.

Tu, che nei santi pastori, posti al servizio del tuo popolo, ti sei fatto medico delle anime e dei corpi,
– fa’ che non venga mai meno la tua presenza mediante ministri santi e santificatori.

Tu che hai voluto gli uomini come operai nella tua messe,
– fa’ che non manchino nella Chiesa i ministri del Vangelo.

Tu che susciti nella tua Chiesa la varietà dei doni al servizio dell’unico corpo,
– fa’ che custodiamo sempre l’unità della fede nell’unico Spirito.

Padre nostro

ORAZIONE

O Dio che nel vescovo san Gaudenzo ci hai dato un pastore mirabile per dottrina, per santità di vita e per fede intrepida, concedici per sua intercessione di perseverare nella fede e nell’amore, per aver parte con lui nella gloria. Per il nostro Signore.

(Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono)
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen

ORA MEDIA

 

ORA MEDIA TERZA

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

INNO
L’ora terza risuona
nel servizio di lode:
con cuore puro e ardente
preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore,
il dono dello Spirito,
che in quest’ora discese
sulla Chiesa nascente.

Si rinnovi il prodigio
di quella Pentecoste
che rivelò alle genti
la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico,
nei secoli sia gloria. Amen.

Antifona 
Nella dura lotta, il Signore gli diede vittoria,
perché più potente di tutto è il suo amore.

SALMO 119 Desiderio della pace minacciata dai malvagi
Egli è la nostra pace … venuto ad annunziare la pace ai lontani e ai vicini
(cfr. Ef 2, 14. 17. 16).

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *
ed egli mi ha risposto.

Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, *
dalla lingua ingannatrice.

Che ti posso dare, come ripagarti, *
lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode, *
con carboni di ginepro.

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *
dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo io ho dimorato *
con chi detesta la pace.

Io sono per la pace, *
ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 120 Il custode di Israele
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta (Ap 7, 16).

Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 121 Saluto alla città santa di Gerusalemme
Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Quale gioia, quando mi dissero: *
«Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
secondo la legge di Israele, *
per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona 
Nella dura lotta, il Signore gli diede vittoria,
perché più potente di tutto è il suo amore.

LETTURA BREVE    1 Pt 5, 10-11
Il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza, vi confermerà e vi renderà forti e saldi. A lui la potenza nei secoli. Amen!

V. Il Signore l’ha rivestito di gioia,
R. gli  ha posto sul capo una splendida corona.

ORAZIONE
O Dio che nel vescovo san Gaudenzo ci hai dato un pastore mirabile per dottrina, per santità di vita e per fede intrepida, concedici per sua intercessione di perseverare nella fede e nell’amore, per aver parte con lui nella gloria. Per il nostro Signore.

V. Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

 

ORA MEDIA SESTA

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

INNO
L’ora sesta c’invita
alla lode di Dio:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.

In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.

Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

Antifona
Hai dato al tuo martire, o Signore,
la corona dei giusti e un nome glorioso.

SALMO 122 La fiducia del popolo è nel Signore
Due ciechi… gridano: Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide (Mt 20, 30).

A te levo i miei occhi, *
a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni; *
come gli occhi della schiava alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, *
finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, *
già troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, *
del disprezzo dei superbi.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 123 Il nostro aiuto è nel nome del Signore
Il Signore disse a Paolo: Non aver paura… perché io sono con te (At 18, 9-10).

Se il Signore non fosse stato con noi,
— lo dica Israele — †
se il Signore non fosse stato con noi, *
quando uomini ci assalirono,

ci avrebbero inghiottiti vivi, *
nel furore della loro ira.

Le acque ci avrebbero travolti; †
un torrente ci avrebbe sommersi, *
ci avrebbero travolti acque impetuose.

Sia benedetto il Signore, *
che non ci ha lasciati in preda ai loro denti.

Noi siamo stati liberati come un uccello *
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato *
e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 124 Il Signore custodisce il suo popolo
Pace e misericordia su tutto Israele di Dio (Gal 6, 16).

Chi confida nel Signore è come il monte Sion: *
non vacilla, è stabile per sempre.

I monti cingono Gerusalemme: †
il Signore è intorno al suo popolo, *
ora e sempre.

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi *
sul possesso dei giusti,
perché i giusti non stendano le mani *
a compiere il male.

La tua bontà, Signore, sia con i buoni *
e con i retti di cuore.

Quelli che vanno per sentieri tortuosi †
il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Hai dato al tuo martire, o Signore,
la corona dei giusti e un nome glorioso.

LETTURA BREVE  Gc 1, 12
Beato l’uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.

V. Confido in Dio, non ho timore:
R. chi potrà farmi del male?

ORAZIONE
O Dio che nel vescovo san Gaudenzo ci hai dato un pastore mirabile per dottrina, per santità di vita e per fede intrepida, concedici per sua intercessione di perseverare nella fede e nell’amore, per aver parte con lui nella gloria. Per il nostro Signore.

V. Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

 

ORA MEDIA NONA

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

INNO
L’ora nona ci chiama
al servizio divino:
adoriamo cantando
l’uno e trino Signore.

San Pietro, che in quest’ora
salì al tempio a pregare,
rafforzi i nostri passi
sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli
nella lode perenne
e camminiamo insieme
sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo,
tu che regni in eterno,
con il Figlio e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo.

SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7).

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo.

Nell’andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore
Né chi pianta, né chi arringa è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9)

Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
che piena ne ha la faretra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 127 La pace di Dio nella famiglia che gli è fedele
« Il Signore ti benedica da Sion » cioè dalla sua Chiesa (Arnobio).

Beato l’uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie.
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d’ogni bene.

La tua sposa come vite feconda *
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo *
intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto l’uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion!
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo.

LETTURA BREVE     Sap 3, 1-2a. 3b
Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; ma essi sono nella pace.

V. Torneranno nella gioia del raccolto.
R. canteranno i prodigi del Signore.

ORAZIONE
O Dio che nel vescovo san Gaudenzo ci hai dato un pastore mirabile per dottrina, per santità di vita e per fede intrepida, concedici per sua intercessione di perseverare nella fede e nell’amore, per aver parte con lui nella gloria. Per il nostro Signore.

V. Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

 

SECONDI VESPRI

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

O Dio, dei santi martiri,
eredità e corona,
benedici il tuo popolo.

Nel nome di san Gaudenzo
perdona i nostri debiti,
rinnova i nostri cuori.

Testimone di Cristo,
confermò col suo sangue
l’annunzio della fede.

Amico del Signore,
egli giunse alla gloria
per la via della croce.

La luce del tuo martire
ci guidi nel cammino
verso la meta eterna.

Sia onore e gloria al Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

 

1^ Antifona
Chi vuole venire con me,
rinunzi a se stesso,
prenda la sua croce e mi segua.

SALMO 114

Amo il Signore perché ascolta *
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio *
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte, *
ero preso nei lacci degli inferi.

Mi opprimevano tristezza e angoscia †
e ho invocato il nome del Signore: *
«Ti prego, Signore, salvami».

Buono e giusto è il Signore, *
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: *
ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, alla tua pace, *
poiché il Signore ti ha beneficato;

egli mi ha sottratto dalla morte, †
ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *
ha preservato i miei piedi dalla caduta.

Camminerò alla presenza del Signore *
sulla terra dei viventi.

1^ Antifona
Chi vuole venire con me,
rinunzi a se stesso,
prenda la sua croce e mi segua.

 

2^ Antifona
Chi mi è servo fedele,
il Padre mio lo innalzerà nella gloria.

SALMO 115

Ho creduto anche quando dicevo: *
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento: *
«Ogni uomo è inganno».

Che cosa renderò al Signore *
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza *
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore, *
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore *
è la morte dei suoi fedeli.

Sì, io sono il tuo servo, Signore, †
io sono tuo servo, figlio della tua ancella; *
hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode *
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore *
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore, *
in mezzo a te, Gerusalemme.

2^ Antifona
Chi mi è servo fedele,
il Padre mio lo innalzerà nella gloria.

 

3^ Antifona
Chi perde la propria vita per me,
la troverà in eterno.

CANTICO Ap 4, 11; 5, 9. 10. 12

Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, *
l’onore e la potenza,

perché tu hai creato tutte le cose, †
e per la tua volontà furono create, *
per il tuo volere sussistono.

Tu sei degno, o Signore, *
di prendere il libro *
e di aprirne i sigilli,

perché sei stato immolato †
e hai riscattato per Dio con il tuo sangue *
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione

e li hai costituiti per il nostro Dio
un regno di sacerdoti *
e regneranno sopra la terra.

L’Agnello che fu immolato è degno di potenza, †
ricchezza, sapienza e forza, *
onore, gloria e benedizione.

3^ Antifona
Chi perde la propria vita per me,
la troverà in eterno.

 

LETTURA BREVE 1 Pt 4, 13-14
Carissimi, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi, perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi.

RESPONSORIO BREVE
R. O Dio, ci hai messo alla prova * e ci hai dato sollievo.
O Dio, ci hai messo alla prova e ci hai dato sollievo.
V. Ci hai saggiati nel fuoco, come l’argento,
e ci hai dato sollievo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
O Dio, ci hai messo alla prova e ci hai dato sollievo.

Antifona al Magnificat
Ti rendo grazie, o Cristo, buon Pastore, che mi hai guidato alla gloria:
il gregge che mi hai dato sia con me nel tuo regno.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55)

L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Ti rendo grazie, o Cristo, buon Pastore, che mi hai guidato alla gloria:
il gregge che mi hai dato sia con me nel tuo regno.

INTERCESSIONI

Preghiamo il Signore Gesù Cristo perché, per intercessione di S. Gaudenzo, nostro patrono, conceda alla nostra Chiesa l’abbondanza delle sue benedizioni:

Benedici il tuo popolo Signore.

Cristo, che hai voluto che la tua opera di salvezza fosse continuata mediante la collaborazione degli Apostoli e dei loro successori,
— proteggi il nostro vescovo N. perché possa guidare la Chiesa che tu gli hai affidato a compiere la tua volontà.

Tu che hai donato alla nostra Chiesa di Rimini S. Gaudenzo come pastore,
– suscita anche oggi i necessari ministri per l’annuncio della tua parola.

Tu che in S. Gaudenzo ci hai dato un pastore invitto nelle difficoltà e fedele nelle persecuzioni,
– fa’ che la nostra Chiesa sappia testimoniarti dinnanzi agli uomini del nostro tempo.

Tu che sei l’eredità degli apostoli e dei loro successori,
– fa’ che nessuno si perda di quanti hai redento per mezzo del tuo sangue

Tu che non ci lasci mai soli, ma continui ad assisterci mediante il ministero dei pastori che poni a capo della nostra Chiesa,
– fa’ che i nostri vescovi, sacerdoti e fedeli defunti si riuniscano tutti nella gioia del tuo regno.

Padre nostro.

ORAZIONE

O Dio che nel vescovo san Gaudenzo ci hai dato un pastore mirabile per dottrina, per santità di vita e per fede intrepida, concedici per sua intercessione di perseverare nella fede e nell’amore, per aver parte con lui nella gloria. Per il nostro Signore.

(Nella celebrazione individuale o quando non presiede un sacerdote o un diacono)
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen