TRE GG DI SANT’ANDREA – PRIMO GIORNO

TRE GG di SANT’ANDREA apostolo

28-29-30 NOVEMBRE


PRIMO GIORNO

 

Sant’Andrea apostolo: la gioia di avere incontrato Gesù

 

La memoria liturgica di un Apostolo di Gesù Cristo costituisce un tempo favorevole per ritornare alla fonte del cristianesimo e alle origini della prima comunità, riscoprendo la freschezza, la genuinità e l’essenziale della nostra vita di fede.

L’evangelista Giovanni riporta tre episodi nei quali appare la figura dell’apostolo Sant’Andrea. Da questi tre avvenimenti è possibile tracciare la missione di un cristiano, la modalità con cui relazionarsi con Cristo e l’amore con cui accogliere ogni persona nella vita della Chiesa.

Il primo episodio riguarda la chiamata di Andrea alla sequela di Gesù.

Dal Vangelo secondo Giovanni (1, 35-42a)

Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù.

Il Vangelo di Giovanni presenta Andrea come un discepolo di Giovanni Battista, il quale invitò due discepoli a seguire Gesù. L’identità di un discepolo rimane ignota, non viene riportata dall’evangelista, ma sappiamo con certezza che uno dei due discepoli era Andrea.

Il dialogo con Gesù lascia tracce memorabili attraverso le quali ogni cristiano può raggiungere una relazione di fede con il Signore Gesù Cristo. Le parole di Gesù “Che cosa cercate?” trovano una risposta dell’apostolo, il quale denota un desiderio di avere familiarità con Lui: “Rabbì – che, tradotto significa maestro, – dove dimori?”.

Possiamo riformulare questa domanda in tanti modi: Dove posso venire a trovarti la prossima volta? Dove posso venirti a chiamare, quando ho il desiderio di incontrarti? Dove posso imparare ad avere familiarità con Te?

 “Venite e vedrete” sono le parole di Gesù che rispondono a quel desiderio di comunione con Lui.

Il tempo di Avvento è proprio il tempo dell’andare e del vedere Gesù. Ogni cristiano è invitato ad iniziare un cammino che lo condurrà a Betlemme, accompagnato dapprima dai pastori e successivamente dai misteriosi magi provenienti dall’Oriente. La vita cristiana, oltre ad essere un cammino verso Gesù, è anche una esortazione a vederlo.

Andrea ha visto Gesù ed ha riconosciuto in Lui il Messia. Ha avuto questa intuizione, seminata dentro di lui dall’azione dello Spirito Santo, ed ha avuto la gioia di condividere questa scoperta con suo fratello Simone. Andrea ha avuto la grazia immensa di ascoltare e vedere Gesù Cristo.

Ognuno di noi è chiamato ad avere l’umiltà di riconoscere nell’altro un riflesso della bontà e della bellezza di Dio. Andrea sembra invitarci a considerare l’enorme dignità di ogni persona umana, la quale è peccatrice, ma è anche ricolma di un’immensità di doni da parte di Dio.

Oggi viviamo un tempo nel quale le persone vengono disprezzate, emarginate e disonorate. Riscoprire il valore della dignità di ogni essere umano è portare alla luce il tesoro nascosto che brilla nel cuore di ogni persona.

Una volta scoperta la preziosità di un uomo e di una donna, il passo successivo è quello di reintegrarlo nella società, portandolo a Cristo, invitandolo a partecipare della comunità cristiana ed assegnandogli un ruolo nella società civile.

Osvaldo Rinaldi – Chiese locali

INNO e PREGHIERA
a Sant’Andrea del Crocifisso

Sant’Andrea del Crocifisso
benedici la tua chiesa
tu ci indichi il Maestro
il Risorto che ci salva.

Andrea come Simone tuo fratello
sei stato pescatore navigando
il Mar di Galilea
a volte tempestoso

su quelle stesse rive
lo hai indicato a tutti
come il Messia atteso
tu che l’avevi già oltre il Giordano

ascoltato rapito come gli altri
discepoli di Giovanni Battista.
Sei fra gli apostoli del Nazareno
attento a chi desidera conoscerlo. (Gv 12,22)

Accogli chi è lontano, gli vai incontro
sei arrivato in Grecia
ed hai testimoniato fino in fondo
il tuo assoluto amore per Gesù.

Aiutaci a far nostre le parole
del Vangelo l’amore per il prossimo:
“Andate in tutto il mondo e proclamate
ad ogni creatura il lieto annuncio.” (Mc 16,15)

Sant’Andrea del Crocifisso
benedici la tua chiesa
tu ci indichi il Maestro
il Risorto che ci salva.

(Alessandro Ramberti)

 

Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

 

Preghiamo: Umilmente ti invochiamo, o Signore: il santo apostolo Andrea, che fu annunciatore del Vangelo e guida per la tua Chiesa, sia presso di te nostro perenne intercessore. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

ascolta e prega con il canto: “Veniamo con te” (link)