Vi racconto il Consiglio Pastorale

HO PARTECIPATO AL CONSIGLIO PASTORALE

Da qualche anno, mi è stato chiesto di entrare a far parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale, per sostituire la persona che da molti anni aveva prestato il suo servizio per l’ambito della Pastorale Familiare.
Inizialmente ero un po’ timorosa perché ho un carattere timido, ma ero anche curiosa di vedere e di capire dall’interno cosa fosse il Consiglio Parrocchiale, e di farmi portavoce delle famiglie.
Ho trovato un gruppo di persone motivate e pronte a spendersi per la parrocchia, provenienti da ambiti di servizio diversi (Caritas, catechismo, Anspi, Liturgia, rappresentanti di zona, Scout…), insieme ai diaconi e al Parroco.
Gli incontri del Consiglio Pastorale seguono un ordine del giorno stabilito e la riunione si svolge in modo semplice e ordinato, con l’aiuto di un moderatore. Si inizia con un momento di preghiera per entrare con il cuore e con la mente nell’ottica del Vangelo e poter assumere la giusta visione delle cose con l’aiuto dello Spirito Santo.
A volte nelle riunioni ci sono lunghi confronti con visioni diverse, a volte emergono delle belle idee ma non sempre si riesce a concretizzarle, a volte si constata la difficoltà a raggiungere tutti i parrocchiani, perché le forze sono poche: ci vuole un po’ di pazienza e tanta speranza. Gli incontri sono poi verbalizzati da un volontario, così è possibile avere una memoria storica di tutte le riunioni e recuperare tutti gli argomenti e le decisioni prese.
L’impegno richiesto ai membri del Consiglio è di una serata al mese e di partecipare attivamente alla vita della parrocchia, ma la cosa più difficile e la più stimolante nello stesso tempo è riuscire a raggiungere l’obiettivo del CPP: leggere insieme la realtà del nostro territorio, individuare i sogni e le necessità delle persone e, mettendo in pratica il Vangelo, far sì che la parrocchia diventi sempre più una comunità viva, accogliente, capace valorizzare i talenti e di stare accanto a tutti.
Sarebbe importante che tutti ci sentissimo interpellati a prestare il nostro servizio, a dare il nostro contributo alla vita della comunità, come parte attiva nel CPP ma anche nelle varie realtà presenti, secondo le nostre possibilità, come lievito buono che fa crescere la vita delle persone ed essere insieme un segno concreto dell’amore di Gesù, qui nella parrocchia del Crocifisso e nel mondo.

CRISTINA