TRE GG DI SANT’ANDREA – TERZO GIORNO

TRE GG di SANT’ANDREA apostolo

28-29-30 NOVEMBRE


TERZO GIORNO

 

Sant’Andrea apostolo: la missione di portare tutti a Gesù

 

L’evangelista Giovanni riporta tre episodi nei quali appare la figura dell’apostolo Sant’Andrea. Da questi tre avvenimenti è possibile tracciare la missione di un cristiano, la modalità con cui relazionarsi con Cristo e l’amore con cui accogliere ogni persona nella vita della Chiesa.

Il terzo episodio della vita di Andrea è stato quando Gesù era salito al tempio di Gerusalemme per la festa della Pasqua. Alcuni giudei si rivolsero ad Andrea con la richiesta di vedere Gesù. Andrea e Filippo andarono a riferire la richiesta a Gesù, il quale pronunziò il discorso sulla necessità del suo sacrificio, affinché ogni uomo possa credere in Lui ed avere la vita eterna.

 

Dal Vangelo secondo Giovanni (12, 20-28)

Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».

Ritorna per la terza volta il verbo vedere. Questa volta non è Andrea, ma sono i greci, ossia i pagani, a voler vedere Gesù.

Anche queste semplici parole sono un richiamo alla missione del cristiano, il quale è chiamato non solo a riconoscere la presenza viva di Dio nella storia, ma anche a far comprendere ad altri la realtà della presenza viva di Dio nella vita quotidiana.

I greci non avevano bisogno di sentire parole, erano esperti del parlare e del pensare. Essi chiedevano principalmente di vedere.

Anche il mondo di oggi, seppure in maniera poco convinta e poco consapevole, domanda di vedere Dio nella propria vita. Gli uomini dei nostri tempi sono profondamente delusi da tante false promesse e da proclami roboanti che risultano puntualmente disattesi.

Tutte le persone di questo mondo hanno bisogno di vedere la presenza di Dio per dare un senso alla loro vita, per costruire un futuro migliore e dare speranza alle tante attese del domani.

Il mondo vuole vedere una Chiesa che testimoni la solidarietà verso i più poveri, accolga tutti gli scartati della società, favorisca il dialogo con i non credenti e con quelli di altre religioni, richiami l’attenzione sulla importanza della salvaguardia del creato.

Celebrare la memoria dell’Apostolo Andrea è un richiamo a chiedere la grazia di vedere Dio nelle vicende di tutti i giorni e permettere all’altro di spalancare lo sguardo del cuore, per rendere capace ogni essere umano di entrare nella profondità di Dio e di riconoscere in ogni uomo e in ogni donna un riflesso della Sua sapienza e del Suo amore.

  Osvaldo Rinaldi – Chiese locali

 

PREGHIERA A SANT’ANDREA
(da internet)

O glorioso sant’Andrea,
sei stato il primo a riconoscere
e seguire l’Agnello di Dio.

Con il tuo amico San Giovanni,
sei rimasto con Gesù
per tutta la vita terrena
ed ora per tutta l’eternità.

Poiché hai condotto
tuo fratello Pietro a Cristo
e molti altri dopo di lui,
conduci anche noi
a Gesù nostro Signore.

Insegnaci a condurre gli altri a Cristo,
al suo amore misericordioso
e aiutaci a comprendere
il significato della Croce.

Amen.

 

Sant’Andrea primo apostolo, prega per noi

 

Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi
li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

 

Preghiamo: La comunione al tuo sacramento, o Signore, ci fortifichi, perché, portando in noi i patimenti di Cristo sull’esempio del santo apostolo Andrea, possiamo vivere con lui nella gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

ascolta e prega con il canto “Veniamo con te” (link)